Il piercing microdermal

Il piercing microdermal è una variante del percing particolarmente sconsigliato per chi non ama la vista del sangue dato che si applica facendo un’incisione netta sulla zona interessata e dunque posizionando il piattello del gioiello sotto pelle. Infatti il piercing microdermal è sostanzialmente costituito da una placca sottocutanea e dal gioiello esterno tenuto ancorato dall’elemento impiantato sotto la pelle. Per realizzare un microdermal il professionista si servirà di un dermal punch e cioè di una di specie di bisturi che viene utilizzato per praticare il foro sulla pelle.

Grazie a questo dermal punch che permette di realizzare il buco, la pelle potrà essere sollevata con una pinza in modo da poter dilatare il foro per posizionare così sottopelle la placchetta sulla quale verrà avvitato il gioiello che si vede dall’esterno. Uno dei vantaggi di un microdermal è che permette di realizzare un piercing anche in zone considerate off limits per i piercing classici e così zigomi, polsi, spalle che usualmente non possono essere utilizzate come zone dove applicare il piercing diventano terreno fertile per tale operazione che viene realizzata quindi sottopelle.
Riguardo alla questione del dolore c’è da dire che è sempre una questione soggettiva e che comunque un microdermal non fa più male di un piercing classico. Quello a cui bisogna stare attenti è tutto quello che succede nella fase post incisione laddove è particolarmente consigliato fare incetta di impacchi di soluzione salina per pulire delicatamente la zona del piercing, ricordandoci di applicare dopo ogni sessione un cerotto per evitare che possa infettarsi con batteri o agenti chimici come saponi per il corpo. La fase della cicatrizzazione dura in genere un mese e deve essere rispettata totalmente in modo da assicurarci che non ci possa essere nessun problema in futuro. Il costo di un piercing microdermal è pari a 60 euro ma in alcuni casi dipende dalla zona prescelta.

Fonte: http://tatuaggipiercing.it/